Classe 1962, Giangiuseppe Barmasse incomincia a scolpire a dodici anni e mostra la sua naturale predisposizione vincendo subito, nel 1976, un concorso indetto dalla scuola. Dal padre Camillo impara ad affilare gli scalpelli e a impostare il taglio del legno, competenza che a sua volta trasmette al figlio Florian. Dal ’76 partecipa alle fiere di Sant’Orso ad Aosta e a Donnas, e dal 1989 si dedica a tempo pieno alla scultura.
Lavora principalmente il legno di noce, meglio se “di scarto”, perché nel suo travaglio suggerisce possibili narrazioni. Occasionalmente usa altre essenze, ma anche la pietra e vari metalli e leghe. Se inizialmente scolpiva in piccole dimensioni, col tempo le proporzioni sono cresciute, fino a renderlo famoso per gli animali in rapporto 1:1. Capace di un realismo fotografico – sa rispondere alle attese di allevatori che gli chiedono il ritratto a tutto tondo della mucca più affezionata – Barmasse è affascinato anche dalla stilizzazione e riesce a sintetizzare nella forma liscia l’identità e l’energia del soggetto. All’interno di questi estremi si situa la maggior parte della sua produzione, che si può definire tradizionale solo precisando il senso del termine. Giangiuseppe ha vissuto e vive tuttora l’ambiente della montagna, dell’alpeggio, con i suoi ritmi, le sue durezze e le sue tenerezze. Non è certo un caso che abbia sentito la spinta interiore a stendere in versi quella esperienza, nella canzone della “Inarpa”, musicata da Carlo Benvenuto. La memoria fissa momenti di vita, con i loro dettagli e le loro emozioni. La matita prima e gli scalpelli poi si incaricano di evocare quei momenti, come illuminati da un affetto denso di nostalgia, e in questo modo sanno trasmettere il senso profondo di quella vita, che è il significato più autentico del termine “tradizione”. Nella medesima prospettiva si può leggere la produzione sacra di Barmasse, caratterizzata da un equilibrio sobrio e intenso che riflette bene la spiritualità di Valtournenche.
L’elenco dei premi ricevuti dalle sculture di Giangiuseppe Barmasse è molto lungo: in quarant’anni di attività se ne censisce quasi uno all’anno, e nell’ultimo ventennio è stabilmente in cima alle classifiche.
L’atelier dello scultore si trova a Valtournenche (AO), fraz. Fontanaz.
CONTATTI: tel. 0166 92285, cell. 338 7717077
Mostre
1990 “La fiera delle fiere di Sant’Orso”, collettiva, Aosta, Chiesa di San Lorenzo.
1992 “Artisti Valdostani”, collettiva, Lathi (Finlandia).
1993 “Amici della Scultura”, collettiva, Bardonecchia (TO).
1995 “Sculpteurs du bois e de la pierre”, collettiva, Avise (AO), Maison de Mosse.
1997 “Nel legno, poesia ed emozioni”, personale, Breuil – Cervinia (AO).
1998 “Legno : funzione e capriccio”, collettiva itinerante, Cagliari, Sassari, Firenze e Salzburg.
2001 “Tra tradizione e innovazione, 1994-2001, la scultura tradizionale in Valle d’Aosta”, collettiva, Châtillon (AO), Castello di Ussel.
2002 “Memorie di legno”, personale, Chiesa di San Lorenzo (AO).
2011 “G. Barmasse”, personale, Torgnon (AO).
Simposi di Scultura
1991 Dimostrazione di scultura a Macugnaga (VB).
1991 Simposio a Cogne (AO).
1999 Dimostrazione a Namur (Belgio).
2002 Dimostrazione di scultura a Varano de’ Melegari (PR).
2002 Dimostrazione di scultura al Foro Italico, Roma.
2005 Simposio di scultura a Macugnaga (VB).
2006 Dimostrazione di scultura in rappresentanza della Regione autonoma Valle d’Aosta alla Borsa Italiana Turismo (B.I.T.) di Milano.
2006 Dimostrazione di scultura in rappresentanza della Regione autonoma Valle d’Aosta e in collaborazione con l’I.V.A.T. (Istituto Valdostano Artigianato Tipico) a Parigi.
2007 Dimostrazione di scultura in rappresentanza della Regione autonoma Valle d’Aosta alla Borsa Italiana Turismo (B.I.T.) di Milano.
2011 Dimostrazione di scultura a Torgnon (AO) in occasione della mostra personale “G. Barmasse”.
Premi e riconoscimenti
1976 1° Premio di scultura Scuole Elementari e Medie, Regione Valle d’Aosta.
1982 Premio Amedée Berthod, fiera di Sant’Orso, Aosta.
1986 2° Premio alla fiera di Sant’Orso, Aosta.
1988 2° Premio ex-æquo al 35° concorso estivo di scultura ad Aosta.
1989 1° trofeo Cristiano Nicoletta, concorso regionale di scultura a Saint Vincent (AO).
1990 4° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
1991 1° Premio ex-æquo, fiera di Sant’Orso (AO).
1992 3° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
1992 1° Premio ex-æquo, fiera di Sant’Orso (AO).
1993 1° Premio ex-æquo, fiera di Sant’Orso (AO).
1993 2° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
1993 2° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta.
1994 2° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
1994 1° Premio al concorso internazionale di scultura a Saint Michel de Maurienne (Francia)
1995 2° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
1995 1° Premio al concorso internazionale di scultura Saint Michel de Maurienne (Francia)
1996 1° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
1996 1° Premio ex-aequo, fiera di Sant’Orso (AO).
1996 1° Premio al concorso internazionale di scultura a Saint Michel de Maurienne (Francia)
1996 1° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta.
1997 1° Premio al concorso internazionale di scultura a Saint Michel de Maurienne (Francia)
1997 1° Premio al concorso internazionale di scultura a Rionale (Lecco).
1998 1° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta.
2000 1° Premio alla fiera del legno di Donnas (AO).
2002 Premio “Don Garino” per la scultura a soggetto religioso.
2007 2° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta.
2010 Premio “Pierre Vietti” per la ricerca storica relativa alla figura dell’Abbé J.-B. Cerlogne.
2011 1° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta.
2012 1° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta, grolla scolpita.
2014 1° Premio alla mostra concorso regionale di Aosta