La mia passione per la fiera di Sant'Orso è iniziata con l'acquisto annuale di un galletto. Nel 2013 ho iniziato a scolpire alcuni pezzi di legno realizzando i miei primi galletti che ho esposto alla mia prima fiera 30 e 31 gennaio 2014. Per il mio primo banco espositivo sono stato assegnato vicino l'oratorio di Sant'Orso, dall'anno successivo ho trovato posto in via Xavier de maistre vicino il cancello d'ingresso delle suore. Ho partecipato ad un corso di intaglio, organizzato dalla biblioteca di Saint Christophe, per migliorare ed affinare la mia tecnica. Oggi, essendo un autodidatta, sono contento dei risultati raggiunti anche se cerco sempre di migliorare per realizzare galletti che esprimano il mio modo di immaginarli. Penso che ogni pezzo di legno può darci qualcosa, l'importante é non forzarlo. Questo mi consente sempre di realizzare galletti con un'anima e con un identità che ritengo sia unica. Quando finisco di scolpire un galletto dico sempre " questo è il più bello di tutti" e non vedo l'ora di poterne realizzare un altro.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di partecipare alla fiera di Sant'Orso ed anche se quest'anno l'edizione é meno coinvolgente a causa della pandemia, penso che nel 2022 ci sarà un'esplosione di creatività da parte di tutti gli artigiani partecipanti alla millenaria. Essere espositore in Fiera consente di trascorrere due giorni in armonia, gioia, spensieratezza, semplicità, amicizia e convivenza con tante persone nonché di incontrare amici e conoscenti che magari non vedi da parecchio tempo. In poche parole Si respira un atmosfera magica che purtroppo finisce nel momento in cui viene annunciata la chiusura. La cosa che mi è rimasta più impressa partecipando alla fiera, è la celerità con cui gli espositori allestiscono il proprio banco e lo disfano conservando gli oggetti con massima accuratezza. Viva la fiera di sant'orso. Con rispetto Pasquale Iamonte.
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