La Grolla e la Coppa dell'Amicizia
La tradizione vuole che sia utilizzata per bere il caffè alla valdostana, seguendo un rito ben preciso. La Coppa dell'Amicizia passa di mano in mano in senso antiorario e ogni commensale beve da un beccuccio. Importante: mentre passa di mano non deve essere poggiata!
La Coppa è spesso confusa con la Grolla, che invece è un calice in legno, munito di tappo, anch'esso utilizzato un tempo per bere il Caffè alla Valdostana. Oggi la Grolla è un oggetto da collezione.
La ricetta del caffè alla valdostana
Per gustarlo nella Coppa dell'Amicizia bisogna cospargere di zucchero l'orlo della coppa e bagnarlo con la grappa, poi dare fuoco e lasciare che lo zucchero si caramelli.
I Sabots
I sabots sono le tipiche calzature in legno della Valle d'Aosta, in particolar modo della zona della Val d'Ayas.
Leggenda vuole che fossero le calzature che Sant'Orso regalava ai poveri.
Questi zoccoli in legno erano gli scarponi di un tempo. Robusti, insospettabilmente comodi, caldi, erano le perfette calzature per agricoltori e allevatori.
Ancora oggi sono presenti sui banchi della Fiera.

Tatà e Cornailles
Anche le cornailles erano dei giocattori, ma più rudimentali. Si ricavano da semplici rami intagliati con il coltello per creare una forma che richiama i bovini, senza zampe ma con le corna. I bambini li usavano come gioco imitando i combattimenti tra bovine.
Impegnarsi nella realizzazione delle cornailles era anche un modo per i ragazzi per acquisire praticità nell'uso del coltello per intagliare il legno come passatempo.


I Galletti
I galletti sono il simbolo della Fiera di Sant'Orso.
Nella Fiera se ne possono trovare di tutti i tipi: in versione minion, scolpiti con il coltello, con la tipica cresta rossa, di grandi dimensioni, colorati, persino scolpiti con la motosega. Alcuni banchetti sono quasi interamente dedicati a loro, in altri spuntano qua e là come se fossero dei portafortuna.
Sono un oggetto da collezione e il tipico souvenir della Millenaria

Attrezzi agricoli - e non solo

Maschere in legno
Le maschere sono tra le forme più antiche di arte e di espressione delle tradizioni. Questo vale anche per le maschere in legno che si possono trovare tra i banchetti della Fiera.
Tronchi d'albero semplici trasformati in volti ricchi di storia.
Quasi del tutto scomparse, negli ultimi anni stanno riprendendo il loro meritato posto tra le produzioni tipiche artigianali.
I campanacci

