Il Premio Amédée Berthod è assegnato a Vincent Gerbore per l’esecuzione particolarmente curata dei collari in cuoio. Il decoro armonico è elaborato con un'attenta analisi delle diverse colorazioni, delle proporzioni nel rispetto dei canoni della tradizione.
Le Prix attribué par l’Assessorat de l’Agriculture et des ressources naturelles pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d’outils agricoles, à remettre en valeur aujourd’hui, est décerné à Cesarino Bonin.
Le Prix Noces d'or avec la Foire de Saint-Ours qui récompense les artisans ayant participé à la Foire de Saint-Ours depuis au moins 50 ans est décerné à Lorenzo Distort, Leandro Favre, Vittorio Cuignon, Franco Armand, Patrizio Berthet, Ruggero-Roger Brunodet et Franco Marino Pellissier.
Le Prix Robert Berton qui récompense le doyen des exposants n’ayant pas reçu de prix au cours des cinq dernières années, est décerné d’office par l’Assessorat des Activités productives, de l’énergie, des politiques du travail et de l’environnement, à Franco Blanc.
Le Prix Pierre Vietti pour l’étude et la recherche historique, est décerné par le Comité des Traditions Valdôtaines à Romano Hugonin pour avoir présenté un objet simple dans sa réalisation, mais chargé de significations profondes pour tout Valdôtain. En outre, il a accompagné son ouvrage par un récit qui a mis en valeur, en même temps, le travail des alpages, les souvenirs personnels et l’histoire de la Vallée d’Aoste toute entière. Ainsi, l’ouvrage de Monsieur Hugonin mérite de recevoir le Prix Vietti 2018 car il offre un témoignage important de la civilisation valdôtaine.
Le Jury du Comité des Traditions Valdôtaines signale aussi la bonne qualité, en général, des pièces exposées; parmis les autres, le Comité des Traditions Valdôtaines mentionne les œuvres exécutées par Madame Alessandra Zucco pour la qualité de l’exécution de sa composition, qui représente par un style moderne, très actuel, un moment traditionnel de la vie valdôtaine, tel que la désarpa, et Monsieur Cristian Nicco, pour avoir représenté par une composition originelle le phénomène de l’émigration valdôtaine à Paris.
Il Premio Domenico Orsi sul tema Il Dono è assegnato dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta alla creazione realizzata da Guido Diemoz con l’opera Lo don di rabeilleur che ha rappresentato l’espressione del dono attraverso la raffigurazione dell’ancien remède valdotèn du rabeilleur messo generosamente a disposizione dalla comunità.
La giuria assegna inoltre due menzioni d’onore a Mauro Savin con l’opera campanaccio in ferro completo di collare in cuoio, riconoscendo la capacità di armonizzare la nota emessa dalla campana al messaggio divino del dono e del sacrificio e a Cristian Gallego Selles con l’Opera la Vita: bassorilievo in noce vecchio, colorato, in quanto la sua opera illustra magistralmente come l’arte diventa un dono che permette di elaborare la sofferenza trasformandola in una forte speranza di vita.
Le jury, désigné par l’Association Amici di Don Garino et composé de Lina Cignitti, Renzo Besanzini et Ivano Reboulaz, a décidé d’attribuer Le Prix Amis de Don Garino à Alessandro Fontana. Saint-Ours original et sympathique, donne un sens de bonne humeur, et l’entente entre le moineau et le Saint suggère un joyeux rapport avec la nature.
Una menzione particolare è andata a Bobo Pernettaz, per un Sant’Antonio costruito come un mosaico, a Giorgio Chéraz, per un altro Sant’Antonio a tutto tondo, e a Flavio Thédy per una sacra famiglia stilizzata in una croce.
Il Premio Carlo Jans, al più promettente allievo iscritto ai corsi regionali per l’apprendimento delle tecniche di lavorazione artigianali, è assegnato all’allievo Ivan Dussailler per aver dimostrato una buona esecuzione nella realizzazione dei suoi oggetti con la tecnica dell’intreccio tradizionale valdostano, alternando materiali diversi quali salice e vitalba. Ivan Dussailler ha saputo rispettare la funzione d’uso e le forme corrette della nostra tradizione.
Il Premio Miglior allestimento banco espositivo della Fiera di Sant’Orso è assegnato dall’Assessorato a Demis Dandres. Il banco è stato allestito con creatività e fantasia. Gli elementi decorativi sono in armonia e valorizzano le opere esposte. La struttura del banco pur nella sua semplicità testimonia originalità e un attento studio dei dettagli.
Vince il Premio Città di Aosta – Franco Balan, nella sua quarta edizione, Francesco Di Vito con l’opera Il pannello dei galletti, per originalità e creatività nell’interpretare un soggetto che è tradizione della Fiera di Sant’Orso, un gioco di galletti su tavola in legno. L’opera rientra nello spirito ironico di Franco Balan: il caos e l’ordine, l’energia nel movimento è un messaggio immediato che si distingue nella memoria di ogni visitatore fra mille altre immagini.
Il Premio Donna FIDAPA Vallée d’Aoste è stato assegnato dalla sezione “Valle d’Aosta” della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari a Ornella Cretaz, per aver valorizzato la creatività femminile con un’opera innovativa e originale nel rispetto della tradizione.