Il regolamento della 1025a Fiera di Sant'Orso è stato approvato dalla Giunta regionale della Valle d'Aosta con delibera n. 1225 del 7 ottobre 2024.
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA 1025ª FIERA DI SANT'ORSO
Ai sensi degli articoli 6, comma 1, lettera b), e 7 legge regionale 21 gennaio 2003, n. 2,
e della legge regionale 14 luglio 2000, n. 15.
ART. 1
FINALITÀ
1. La manifestazione “Fiera di Sant'Orso” ha lo scopo di promuovere e pubblicizzare l'artigianato di cui alla legge regionale 21 gennaio 2003, n. 2 “Tutela e valorizzazione dell'artigianato valdostano di tradizione”.
2. È riservata agli artigiani iscritti nel Registro dei produttori di oggetti di artigianato, ai sensi dell'art. 8 della legge regionale 2/2003 ed è finalizzata all'esposizione e alla commercializzazione di manufatti di cui all'art. 7 della sopra richiamata legge regionale.
3.La Fiera di Sant’Orso, autorizzata ai sensi della legge regionale n. 15 del 14 luglio 2000, concernente le manifestazioni fieristiche, si svolgerà il 30 e 31 gennaio 2024 e si svilupperà inoltre attraverso le iniziative denominate Atelier des Métiers e Padiglione enogastronomico, in programma dal 27 al 31 gennaio 2024
ART. 2
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E DI PRESENTAZIONE DELLE ADESIONI
1. Il numero massimo degli espositori è fissato in 1.000 unità compresi i corsi, gli istituti scolastici e le botteghe scuola che svolgono attività di apprendimento delle tecniche di artigianato. Sono escluse da questo computo le imprese assegnatarie di spazi nell’Atelier des Métiers e nel Padiglione enogastronomico.
2. Attraverso la pubblicazione di un comunicato stampa da parte dell’amministrazione regionale, diffuso sulle maggiori testate locali e sul sito internet www.regione.vda.it – sezione artigianato di tradizione, sono invitati a partecipare alla Fiera di Sant’Orso e all’Atelier des Métiers:
- i produttori iscritti al Registro di cui all’articolo 8, comma 2, lettere a) e a bis) della legge regionale 2/2003 che realizzano manufatti appartenenti a una delle categorie dell’artigianato di tradizione di cui all’articolo 3 della medisima legge, d’ora in avanti definito “settore tradizionale”;
- i produttori iscritti al registro di cui all’articolo 8, comma 2, lettera b), della legge regionale 2/2003 che realizzano manufatti appartenenti a una delle categorie di cui all’articolo 7, comma 2 della legge regionale citata (settore rame, ceramica, vetro, oro e argento), di seguito indicato “settore equiparato”;
- i corsi, le botteghe scuola e gli istituti scolastici che svolgono attività di apprendimento delle tecniche di artigianato.
3. Nel caso in cui i produttori, che hanno risposto agli inviti, siano superiori al limite massimo di 1.000, si procede alla formazione di una graduatoria tramite la valutazione progressiva dei seguenti requisiti:
- produzione di manufatti appartenenti al settore tradizionale, compresi i corsi, le botteghe scuola e gli istituti scolastici che svolgono attività di apprendimento delle tecniche di artigianato;
- produzione di manufatti appartenenti al settore equiparato;
- iscrizione al Registro delle Imprese di cui alla legge 29 dicembre 1993, n. 580, per la produzione che si intende esporre;
- possesso di partita IVA per la produzione che si intende esporre;
- più alto numero di presenze alla Fiera di Sant'Orso, a partire dall'anno 2000 (le edizioni precedenti non saranno considerate);
- maggiore anzianità anagrafica.
4. Possono presentare domanda anche altri produttori, professionali e non, iscritti nella sezione del registro di cui all’art. 7, comma 4 della legge regionale 2/2003, d’ora in avanti definito “settore non tradizionale, con le modalità indicate nel successivo comma 10, lettera b). L’ammissione alla manifestazione è subordinata alla disponibilità di posti non assegnati ai produttori di cui al sopracitato comma 2 entro i limiti del 30% degli espositori ammessi nel settore tradizionale.
5. Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione di cui al comma precedente sia superiore al residuo dei posti disponibili, si procede alla formazione di una graduatoria tramite la valutazione progressiva dei seguenti requisiti:
- iscrizione al Registro delle Imprese di cui alla legge 29 dicembre 1993, n. 580, per la produzione che si intende esporre;
- possesso di partita IVA per la produzione che si intende esporre;
- più alto numero di presenze alla Fiera di Sant'Orso a partire dall'anno 2000 (le edizioni precedenti non saranno considerate);
- maggiore anzianità anagrafica.
6. Gli espositori del settore tradizionale o equiparato, intenzionati a esporre anche manufatti del settore non tradizionale, lo dichiarano al momento della presentazione della domanda con la compilazione del modulo di accettazione dell'invito. La partecipazione alla manifestazione è subordinata alla loro posizione utile all'interno della graduatoria del settore non tradizionale e il loro banco è dislocato negli spazi destinati alla produzione non tradizionale.
7. Gli espositori del settore tradizionale intenzionati a esporre anche manufatti compresi nel settore equiparato devono segnalarlo al momento della presentazione della domanda attraverso la compilazione del modulo di accettazione dell'invito. In tal caso il loro banco è dislocato negli spazi destinati al settore equiparato.
8. L'elenco degli espositori, la cui domanda è accolta, è affisso nei locali della Struttura regionale competente in materia di artigianato di tradizione, una settimana prima dell'inizio della manifestazione.
9. I produttori che fanno pervenire una rinuncia alla partecipazione entro e non oltre 5 giorni precedenti la manifestazione possono essere sostituiti da altri appartenenti allo stesso settore, secondo l'ordine di graduatoria se esistente e in subordine da produttori che abbiano presentato domanda oltre il termine previsto; le domande sono prese in considerazione in ordine cronologico di presentazione.
ART. 3
PRODUZIONE AMMISSIBILE
1. I materiali e le lavorazioni ammissibili per i settori tradizionale ed equiparato, sono quelli definiti dalla Giunta regionale con le seguenti deliberazioni:
- n. 3601 del 6 ottobre 2003, riguardante le lavorazioni in rame e ceramica;
- n. 3603 del 6 ottobre 2003, riguardante le lavorazioni tradizionali;
- n. 4914 del 22 dicembre 2003, riguardante le lavorazioni in oro e argento;
- n. 3086 del 23 settembre 2005, riguardante le essenze legnose locali;
- n. 3876 del 15 dicembre 2006, riguardante i materiali lapidei;
- n. 2106 del 3 agosto 2007, riguardante il vetro.
Le suddette deliberazioni sono visionabili sul sito regionale: www.regione.vda.it (sezione artigianato).
2. Nel settore non tradizionale è ammesso l'utilizzo di qualsiasi materiale e lavorazione, purché quest'ultima sia interamente realizzata in Valle d'Aosta con tecniche prevalentemente manuali.
ART. 4
ADESIONE DEI PRODUTTORI
Le adesioni alla 1025ª Fiera di Sant’Orso dovranno pervenire entro venerdì 22 novembre 2024. Le modalità di adesione previste per i vari settori di competenza sono le seguenti:
- per i professionisti dei settori tradizionale, equiparato e non tradizionale e per le imprese enogastronomiche:
- presentazione on line sul sito www.regione.vda.it – canali tematici – Artigianato, previa autenticazione con TS-CNS; accedendo a questo servizio non sarà necessaria la presentazione della domanda cartacea;
- trasmissione con Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - per gli hobbisti del settore tradizionale, equiparato e non tradizionale, oltre che con le modalità all’indirizzo u-
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando il modulo compilato in ogni sua parte in formato pdf (scaricabile sul sito ufficiale della Regione – canali tematici: artigianato di tradizione) e la fotocopia del documento di identità, in corso di validità.
Il personale della segreteria della Struttura competente è a disposizione degli artigiani per la compilazione on line della richiesta di adesione alle manifestazioni nei seguenti giorni: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9.00 alle 14.00; martedì e giovedì, dalle 9.00 alle 16.00. Venerdì 22 novembre 2024, ultimo giorno utile per l’iscrizione, l’orario di apertura dello sportello è prorogato alle ore 16.00.
La modulistica di adesione è reperibile sul sito regionale istituzionale www.regione.vda.it – canale tematico Artigianato di tradizione.
Eventuali domande incomplete possono essere sanate, su richiesta della Struttura competente entro un termine assegnato, pena l’esclusione dalla partecipazione alla Fiera di Sant’Orso
ART. 5
SVOLGIMENTO DELLA FIERA DI SANT'ORSO
Le modalità di svolgimento della Fiera, di seguito indicate, possono essere modificate dalla Struttura competente, per particolari necessità legate all’emergenza sanitaria e per esigenze di safety:
- gli orari di svolgimento della Fiera di Sant’Orso sono indicativamente dalle ore 8.00 alle ore 18.00;
- gli orari di allestimento e smontaggio, nonché le prescrizioni per il transito veicolare, sono pubblicati sul sito internet regionale istituzionale: www.regione.vda.it - canale tematico Artigianato di tradizione;
- l’esposizione dei banchi avviene di massima lungo le seguenti vie e piazze:
Sant’Anselmo, Porta Praetoria, Chanoux, Conseil des Commis, De Tillier, Aubert, Croce di Città, Roncas, Martinet, Mons de Sales, Giovanni XXIII, Xavier de Maistre, Guido Rey e Sant’Orso; - nel sottoportico di piazza Chanoux è ospitata l’esposizione di manufatti realizzati dagli allievi dei corsi, delle botteghe scuola e degli istituti scolastici di cui all’articolo 2, comma 2 del presente regolamento. In caso di domande superiori al numero di spazi disponibili, sarà predisposta graduatoria all’interno di ogni tipologia (corsi, botteghe scuola e istituti scolastici) in base al numero di presenze in Fiera e, in caso di parità, a sorteggio. Qualora, invece, dopo aver assegnato a tutte le scuole richiedenti il proprio banco, risultassero spazi ancora disponibili, questi sono assegnati nel seguente ordine:
a) ai corsi riservati alle persone svantaggiate, anche se appartenenti al settore non tradizionale;
b) ai produttori di mobili; - i cartelli autorizzativi da esporre sul banco o nello stand e il pass per l’accesso della vettura nel percorso espositivo (da esporre in modo bene visibile sul mezzo di trasporto) saranno resi disponibili dalla struttura competente;
- gli spazi sono assegnati in applicazione dei seguenti principi:
a) salvaguardia della “conservazione del posto” già assegnato nella precedente edizione per il settore tradizionale e quello equiparato;
b) accorpamento dei banchi appartenenti al settore tradizionale lungo l’asse viario che collega piazza Arco d’Augusto con piazza della Repubblica, nonché nelle vie Croce di Città sud, Mons. de Sales, Xavier de Maistre e Guido Rey;
c) assegnazione degli spazi periferici assegnati al settore tradizionale ai produttori con minore anzianità espositiva e ai produttori che, pur avendo fatto domanda, non hanno partecipato all’ultima edizione della Fiera, senza darne comunicazione, come previsto dall’articolo 9, del presente regolamento;
d) creazione di una zona, a prolungamento della zona destinata all’artigianato di tradizione, riservata alla produzione di oggetti appartenenti al settore equiparato;
e) creazione di ulteriori spazi, a prolungamento della zona destinata all’artigianato di tradizione, da riservare ai produttori di manufatti non tradizionali (art. 7, comma 4, della legge regionale 2/2003). - gli espositori sono dotati per l’esposizione dei loro manufatti di un banco distribuito dalla Struttura competente della dimensione di circa cm 150x70. (E’ consentito l’utilizzo di banchi diversi, fino a un ingombro massimo di cm 200x70;). A tutti i corsi e alle botteghe scuola di artigianato ubicati nel sottoportico di piazza Chanoux è assegnato uno spazio di dimensioni di circa cm 450x70. Ai produttori del settore mobili uno spazio di circa cm 300x70;
- di norma, inoltre, salvo diverso accordo con il commerciante, non è consentito il montaggio di scaffalature (alzatine) e tettoie che limitino, anche solo parzialmente, la visione dei retrostanti esercizi commerciali;
- la rinuncia all’assegnazione del banco, anche non motivata, deve pervenire alla Struttura competente: fino al 17 gennaio è accettata la solo rinuncia verbale. Dal 20 al 29 gennaio è necessario la comunicazione scritta da far pervenire agli uffici (con posta elettronica o a mano). La rinuncia per due anni consecutivi, comporta la perdita del posto assegnato nelle precedenti edizioni;
- la mancata occupazione del banco, senza rinuncia, anche in uno solo dei due giorni della Fiera, deve essere giustificata in forma scritta entro 10 giorni dal termine della manifestazione. In assenza di comprovati motivi e per mancata occupazione del banco per oltre due anni consecutivi è comunque prevista la perdita del posto assegnato nelle precedenti edizioni;
- in caso di decesso di un espositore, è consentita, su domanda anche di uno solo degli eredi, l’assegnazione di un banco “in memoria di....”, con mantenimento dell’ubicazione lungo il percorso fieristico, per una sola successiva manifestazione, invernale o estiva;
- non è consentito in alcun modo lo spostamento o lo scambio di postazioni fra espositori, senza la preventiva autorizzazione da parte della Struttura competente;
- al fine di promuovere l’artigianato valdostano di tradizione, la Struttura competente può prevedere, all’interno del percorso Fiera, l’allestimento di spazi espositivi specifici.
ART. 5 bis
NORME PER LA SICUREZZA
- Per garantire la sicurezza dei visitatori e degli espositori, potrà essere imposto il senso unico di marcia pedonale sull’intero percorso della Fiera e per tutta la durata della manifestazione.
- Per consentire l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso è vietato l’impiego di gazebo o strutture assimilabili nel seguente percorso; via Sant’Anselmo, via Porta Praetoria, via De Tillier, via E. Aubert, Via Croce di Città, via Martinet, via De Sales, via Hotel des Etas, e via Sant’Orso. Nelle restanti vie/piazze del percorso l’impiego dei gazebo dovrà comunque essere autorizzato dal personale della Struttura durante le fasi di allestimento.
- Qualora vengano esposti al pubblico manufatti che potrebbero essere atti a offendere o comunque costituire pericolo per la pubblica incolumità (quali a esempio: utensili con punte o lame o oggetti particolarmente pesanti o taglienti, dispositivi a molla o simili, vetro ecc.), sarà impegno e responsabilità dell’artigiano adottare nell’esposizione le misure necessarie a garantire la sicurezza dei visitatori; (a titolo esemplificativo: il fissaggio degli utensili con legature o la protezione degli stessi con idonee coperture). La struttura competente potrà richiedere la rimozione degli stessi qualora le misure adottate non vengano ritenute idonee.
ART. 6
ATELIER DES METIERS
1. All'interno della Fiera è allestito uno spazio denominato Atelier des Métiers, riservato esclusivamente ai produttori professionali e ai Maestri Artigiani (limitatamente alle produzioni per cui risultano iscritti nell'Albo dei Maestri Artigiani), per l'esposizione e la vendita di prodotti appartenenti alle categorie di cui all'articolo 3 e all'articolo 7, comma 2, della legge regionale 2/2003.
2. Le modalità di svolgimento dell’Atelier des Métiers, di seguito indicate, possono essere modificate dalla struttura competente, per particolari necessità legate all’emergenza sanitaria e per esigenze di safety:
- il padiglione “Atelier des Métiers” si svolge dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025, indicativamente nei seguenti orari:
30 e 31 gennaio dalle 8.00 alle 19.00
1 e 2 febbraio dalle 10.00 alle 19.00 - in relazione agli spazi disponibili è fissato un tetto massimo di espositori pari a 86 di cui massimo 28 mobilieri;
- l’adesione all’invito a partecipare deve essere presentata entro il termine e con le modalità di cui al precedente articolo 4. Nell’ambito della richiesta devono essere richiesti eventuali abbinamenti di imprese e/o condivisione di spazi;
- nell’Atelier des Métiers sono previste due zone espositive: una dedicata ai mobili e una alle seguenti categorie:
a) scultura (pezzi unici come definiti nella DGR n. 3603 del 6.10.2003,escludendo pertanto le riproduzioni seriali e gli oggetti d’uso che conservano la propria funzione, ancorché scolpiti);
b) oggettistica (produzioni artigianali delle categorie di cui all’art. 3, comma 1, lettere a), b), d), e), f), h) ed i) della l.r. 2/2003)
c) equiparato; - la superficie dello spazio espositivo, assegnata d’ufficio, consiste in:
a) 12 mq circa per ogni mobiliere;
b) 8 mq circa per ogni scultore e per ogni produttore di oggettistica, sia tradizionale sia equiparato. Eventuali variazioni, in relazione al numero totale degli espositori e della superficie disponibile, sono decise dalla Struttura competente. - l'assegnazione degli spazi nelle due zone espositive avviene attraverso le seguenti modalità e procedure:
a) sono formate quattro distinte graduatorie per ognuna delle categorie ammesse (mobili, scultura, oggettistica ed equiparato), definite in base all’anzianità di partecipazione all’Atelier des Métiers;
b) i partecipanti sono invitati a un incontro nel corso del quale si procede all’assegnazione degli spazi su chiamata in ordine di graduatoria; in caso di parità, la precedenza è data ai produttori titolari d’impresa, anche in possesso della qualifica di “maestro artigiano” e, in subordine, si procede a sorteggio da eseguirsi al momento;
c) alle imprese e ai maestri artigiani assenti all’incontro, gli spazi saranno assegnati d’ufficio;
d) al fine di conservare la posizione in graduatoria, gli espositori impossibilitati a presenziare all’incontro per l’assegnazione degli spazi devono delegare in forma scritta un altro soggetto;
e) in caso di abbinamento fra due imprese la posizione in graduatoria sarà in base all’anzianità media (somma dell’anzianità delle 2 imprese diviso 2);
f) è possibile la concessione di spazi adiacenti per i produttori aderenti a 9 un’unica associazione (che abbia depositato atto costitutivo e statuto presso
l’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro); in tal caso la scelta degli spazi sarà effettuata in base all’anzianità media di tutti i richiedenti;
g) in caso di abbinamento fra produzioni tradizionali differenti, la posizione in graduatoria sarà considerata nell’area oggettistica, mentre in caso di abbinamento fra settore tradizionale e settore equiparato, la posizione in graduatoria sarà considerata in quest’ultimo ambito;
h) in caso di abbinamento o raggruppamento espressamente richiesto nell’adesione alla manifestazione, all’incontro suddetto sarà sufficiente la presenza di un solo artigiano; - all’interno dell’Atelier des Métiers sono garantiti i servizi d’informazione, vigilanza e pulizia. Non è fornita assistenza agli stand. La presenza degli espositori o di loro incaricati pertanto è richiesta durante tutto il periodo di apertura dell’Atelier des Métiers nei giorni 30 e 31 gennaio, mentre nelle restanti giornate è possibile allontanarsi dallo stand solo nella fascia oraria 13.00-15.00. E’ consentita la presenza di un solo incaricato per più imprese solo in caso di spazi espositivi condivisi, espressamente concessi. Durante i periodi di presenza obbligatoria gli espositori o i loro incaricati sono tenuti ad abbassare il cordone di delimitazione dello stand e ad assicurare un presidio costante che consenta al visitatore di identificare il referente dell’azienda.
Alle ditte espositrici è garantito il seguente allestimento base:
- area destinata ai mobilieri: 3 faretti a led orientabili (min. 50 w cadauno), una ciabatta max 1,5 kw, uno sgabello/sedia e un cestino;
- area destinata alle altre categorie: 4 faretti orientabili (min. 50 w cadauno) per gli stand di 16 mq. ospitanti due imprese o 5 faretti per gli stand di 24 mq. ospitanti tre imprese, n. 1 desk, n. 1 sgabello e n. 1 cestino, 1 ciabatta max 1,5 kw in posizione già definita, 2 mensole e 2 volumi espositivi
Eventuali altre dotazioni (mensole, cubi espositivi, teche, ecc.), possono essere richieste, a proprio carico, all’impresa allestitrice sulla base di un tariffario fornito dall’impresa. Al fine di mantenere una omogeneità ed equilibrio espositivo non sono ammessi arredi o allestimenti autonomi.
- i produttori professionali presenti in Atelier des Métiers possono, su richiesta ottenere anche un banco lungo il percorso della Fiera, purché tale assegnazione non pregiudichi l’ammissione di artigiani appartenenti al settore tradizionale che ne abbiano fatto richiesta, secondo le modalità di cui al precedente articolo 2, comma 10, lettera a.
- Almeno 10 giorni prima dall’apertura dell’Atelier des Métiers la Struttura competente comunica ai partecipanti le date e gli orari per l’allestimento degli stands.
- Il controllo sull’ammissibilità della produzione esposta è effettuato ai sensi del successivo articolo 9, comma 1. I partecipanti sono tenuti a non allontanarsi dallo stand fino ad avvenuta comunicazione dell’esito favorevole del sopralluogo effettuato dalla commissione.
ART. 7
PADIGLIONE ENOGASTRONOMICO
1. All’interno della Fiera è allestito uno spazio denominato Padiglione enogastronomico, negli stessi giorni e orari stabiliti per l’Atelier des Métiers.
Nell’ambito del settore agroalimentare sono ammessi alla partecipazione le imprese produttrici, le associazioni, le cooperative, i consorzi, nonché le forme di aggregazione di imprese previste dalla legge (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, reti, ATI etc) aventi sede legale e unità produttiva sul territorio valdostano. In caso di aggregazione i requisiti previsti per la partecipazione devono essere posseduti dalle singole imprese partecipanti.
Alla manifestazione possonoe essere proposti per la vendita i seguenti prodotti:
- le materie prime agricole prodotte direttamente dall'azienda partecipante;
- i prodotti agroalimentari di origine locale afferenti ai regimi di qualità individuati, in particolare, attraverso:
- l'adesione a sistemi volontari di tutela e valorizzazione (DOP, IGP, DOC, IGT ecc.);
- l'inserimento del prodotto nell'elenco Regionale dei Prodotti agroalimentari Tradizionali (PAT); - i prodotti trasformati, diversi da quelli di cui alla lettera b), ottenuti in prevalenza (in termini di peso o di valore economico) con le materie prime agricole di origine regionale;
- i prodotti trasformati, diversi da quelli di cui alle lettere b) e c), in cui intervenga una successiva sostanziale lavorazione da parte dell'impresa partecipante tale da conferire al prodotto finale caratteristiche peculiari. Il solo confezionamento o la sola etichettatura del prodotto da parte della ditta partecipante non è considerata sostanziale lavorazione ma solamente commercializzazione.
E' espressamente vietata ogni attività di somministrazione. PUò essere ammessa la sola degustazione al fine della vendita.
2. Modalità d'iscrizione e condizioni di partecipazione. Le imprese dovranno formalizzare la propria adesione entro i termini e con le modalità di cui al precedente articolo 2, comma 11, compilando in ogni parte la modulistica predisposta dalla Struttura Attività artigianali e di tradizione.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
- elenco dei prodotti che saranno proposte alla vendita;
- elenco delle apparecchiature che saranno installate nello stand e loro modalità d’uso;
- copia fotostatica del documento di identità del richiedente;
- il modello 29cbis FINES debitamente compilato;
- autocertificazione del pagamento del diritto camerale annuale dovuto alla Chambre Valdôtaine.
3. Eventuali adesioni incomplete possono essere sanate, su richiesta della Struttura competente, entro un termine assegnato, pena l'esclusione dalla manifestazione.
L'adesione presuppone:
- l'accettazione del presente regolamento;
- la disponibilità rispetto a eventuali sopralluoghi effettuati dalla Commissione competente (di cui al punto successivo), in collaborazione con il personale della Struttura Attività artigianali e di tradizione, nei laboratori di produzione e sui prodotti esposti. Detti soggetti potranno essere affiancati da organi di controllo e/o vigilanza, da loro scelti di volta in volta;
- il consenso al trattamento dei dati e delle riprese fotografiche realizzate nel corso della manifestazione. In particolare per l'utilizzo del marchio della Fiera di Sant'Orso è necessario inoltrare richiesta alla Struttura Attività di artigianato e di tradizione.
4. Per l'ammissione delle domande e dei prodotti è istituita una specifica Commissione con il compito di esaminare l'ammissibilità delle imprese che hanno inoltrato richiesta di partecipazione in relazione alla rispondenza dei prodotti, ai sensi del comma 1 del presente articolo. La Commissione è costituita da:
- un incaricato del Dipartimento Agricoltura dell'Assessorato al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali;
- un rappresentante dell'Associazione Coldiretti Valle d'Aosta;
- un rappresentante della Chambre Valdôtaine, quest'ultimo in qualità di Presidente.
Alla commissione parteciperà personale della Struttura Attività artigianali e di tradizione con funzione di segreteria.
E' facoltà della Commissione interpellare tecnici o responsabili delle strutture sanitarie e/o regionali competenti, al fine di verificare o approfondire tematiche inerenti le dichiarazioni fornite dalle imprese nel modulo di iscrizione. Per i controlli da svolgere durante l'apertura del padiglione si potrà avvalere di materiale audio e video e ogni decisione sarà presa a suo insindacabile giudizio, negando fin d'ora ogni possibilità di reclamo da parte delle imprese.
In considerazione dello spazio espositivo a disposizione, la Struttura Attività artigianali e di tradizione è deputata a definire il numero dei posti disponibili in piazza Plouves da destinare alle imprese del settore enogastronomico e a procedere alla relativa assegnazione.
Qualora il numero di espositori selezionati a partecipare non superi il numero di stand a disposizione la Struttura competente, a seguito dei lavori della commissione, predispone una graduatoria in base al numero di partecipazioni al padiglione enogastronomico.
Qualora invece il numero di espositori selezionati a partecipare superi il numero di stand a disposizione, la commissione predispone una graduatoria di partecipazione sommando il punteggio derivante dalla media dei punteggi ottenuti prendendo in considerazione tutti i prodotti proposti. I punteggi sono attribuiti nel modo seguente:
a) tipologia prodotto
- materie prime agricole prodotte direttamente dall’azienda partecipante o produzioni sotto regime di qualità quali D.O.P., D.O.C., I.G. (8 punti)
- produzione di prodotti agroalimentari tradizionali, (4 punti)
- i prodotti trasformati ottenuti in prevalenza con le materie prime agricole di origine regionale (3 punti)
- i prodotti trasformati, diversi da quelli di cui alle lettere b) e c), in cui intervenga una successiva sostanziale lavorazione da parte dell’impresa partecipante tale da conferire al prodotto finale caratteristiche peculiari. Il solo confezionamento o la sola etichettatura del prodotto da parte della ditta partecipante non è considerata sostanziale lavorazione ma solamente commercializzazione (0 punti).
In caso di parità verrà data precedenza ad aziende con titolare o rapprensentate legale di età inferiore ad anni 40.
La Commissione procede alla verifica dei prodotti di ogni impresa, esprime un parere vincolante circa l’ammissibilità di quelli che maggiormente rappresentano il territorio e/o la tradizione valdostana, stila la graduatoria di partecipazione al padiglione enogastronomico e consegna alla Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione un verbale dei lavori con allegato l’elenco delle aziende ammesse.
L’eventuale esclusione di prodotti considerati dalla Commissione è comunicata in forma scritta all’impresa interessata da parte della Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione prima dell’inizio della manifestazione. In caso in cui tutti i prodotti dichiarati nella domanda siano rispondenti non sarà inviata la comunicazione di autorizzazione a esporre.
La Commissione procederà inoltre a uno o più sopralluoghi, durante il periodo di apertura al pubblico del padiglione, al fine di verificare la rispondenza della merce esposta a quanto dichiarato nel modulo di partecipazione.
L’esito di tali sopralluoghi, il cui giudizio è da considerarsi inappellabile, sarà trasmesso alla Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione e insieme saranno valutati gli eventuali provvedimenti da applicare.
5. L’adesione all’iniziativa implica una compartecipazione ai costi di allestimento del padiglione enogastronomico, a seguito dell’accettazione della domanda di ammissione, quantificata in euro 300,00 + IVA, per ciascun modulo espositivo occupato, da parte di ogni singola impresa, che verrà fatturata direttamente dall’impresa allestitrice. Il saldo della stessa dovrà avvenire entro il 15 gennaio 2025.
6. I partecipanti sono invitati a un incontro nel corso del quale si procederà all’assegnazione degli spazi su chiamata, in ordine di anzianità di partecipazione all’evento. In caso di parità di graduatoria la chiamata sarà effettuata a sorteggio da eseguirsi al momento. All’incontro potranno partecipare i rappresentanti delle imprese o, in caso di impedimento, loro delegati con apposita delega scritta. Ai soggetti assenti all’incontro, gli spazi saranno successivamente assegnati d’ufficio fra quelli residuali. E’ ammesso l’abbinamento (posizionamento di 2 moduli espositivi adiacenti), fra due imprese in possesso entrambe di almeno 5 anni di anzianità di partecipazione al padiglione enogastronomico. Al fine della assegnazione degli stands verrà conteggiata l’anzianità media (somma dell’anzianità complessiva delle 2 imprese divisa per 2). Gli abbinamenti dovranno rigorosamente essere richiesti da ambedue i partecipanti nella domanda di ammissione. Non saranno prese in considerazione richieste unilaterali. In caso di abbinamento espressamente richiesto, all’incontro suddetto sarà sufficiente la presenza di un solo espositore fra quelli abbinati.
E’ possibile altresì richiedere da parte delle imprese la condivisione dello stesso stand. Anche in questo caso la richiesta dovrà essere espressamente indicata da parte dei richiedenti e sarà conteggiata l’anzianità media.
7. Non sarà ammesso l'utilizzo degli spazi comuni per l'esposizione o il deposito di materiale appartenente ai soggetti partecipanti, salvo espressa autorizzazione.
8. E' previsto il diniego alla partecipazione, da una a due edizioni, al padiglione enogastronomico, nei seguenti casi:
- mancata partecipazione al padiglione enogastronomico, non adeguatamente giustificata;
- mancato versamento della quota di euro 300,00 all'impresa allestitrice, entro il 17 gennaio 2025;
- scorretta partecipazione al padiglione enogastronomico, su insindacabile giudizio della Commissione di valutazione;
- mancata pulizia dello spazio messo a disposizione;
- utilizzo di apparecchiature non autorizzate (ad esempio: stufette, forni, );
- accertamento di dichiarazioni non veritiere contenute nella domanda di partecipazione;
- rifiuto di rimuovere il materiale riconosciuto come inammissibile dalla Commissione di valutazione in sede di sopralluogo, durante l'apertura al pubblico;
- cessione dello spazio assegnato a persona non ammessa a partecipare;
- utilizzo non autorizzato degli spazi comuni.
9. Dopo aver effettuato l’assegnazione degli spazi destinati alle imprese di cui al precedente comma 1, l’Assessorato sviluppo economico, formazione e lavoro può prevedere l’assegnazione di ulteriori stand a ospiti istituzionali, i quali possono svolgere attività di promozione e informazione, con esclusione della vendita di prodotti.
ART. 8
VIGILANZA
a) La vigilanza sul corretto svolgimento della manifestazione è svolta:
- dal personale della Struttura Attività artigianali e di tradizione per la regolare occupazione dei banchi e degli spazi assegnati;
- da una commissione, nominata dall'Assessore alle Finanze, Attività produttive, e Artigianato, per la verifica dell'ammissibilità della produzione esposta, composta da:
- un rappresentante dell'IVAT;
- un esperto di essenze lignee individuato dall'amministrazione regionale;
- un esperto di materiali lapidei individuato dall'amministrazione regionale;
- un esperto di un esperto in materiali tessili, individuato dall'amministrazione regionale;
Le funzioni di segreteria della commissione sono svolte da un componente della commissione.
La commissione, oltre all'ammissibilità del materiale impiegato nella produzione dei manufatti, può segnalare le situazioni che non risultino pienamente conformi alla legge regionale n. 2/2003 e alle sue delibere attuative e al presente regolamento.
b). Gli incaricati della vigilanza sono autorizzati, in caso di presunte violazioni contestate verbalmente agli espositori, a fotografare la produzione non conforme, unitamente al cartello indicativo del banco assegnato. Le fotografie sono pertanto allegate al verbale complessivo consegnato alla Struttura Attività artigianali e di tradizione per l'adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori di cui all'articolo 9.
c) Gli incaricati della vigilanza sono altresì autorizzati, in caso di dubbio sull'autenticità della dichiarazione relativa ai materiali utilizzati, a prelevare l'oggetto esposto contestato, rilasciandone ricevuta, per effettuare esami di laboratorio.
d) Gli incaricati della vigilanza, rispettivamente alle funzioni loro assegnate, possono imporre la rimozione di manufatti non ritenuti ammissibili.
ART. 9
SANZIONI
1. E’ previsto il ritiro del cartello indicativo del banco assegnato e l’allontanamento immediato dalla Fiera, da parte del personale della Struttura competente nei seguenti casi:
- accertamento di dichiarazioni non veritiere contenute nella domanda di partecipazione. In tale caso è prevista anche l’adozione dei provvedimenti di legge;
- rifiuto di rimuovere scaffalature, alzatine, gazebi, tettoie e similari, a seguito di segnalazione dell’esercente commerciale e di verifica del personale della Struttura competente;
- spostamento del banco fuori dagli spazi assegnati, senza autorizzazione da parte del personale della struttura competente;
- cessione del banco assegnato a persona non ammessa a partecipare alla Fiera;
- esposizione e/o vendita di produzioni non attinenti all’autorizzazione concessa;
- accertamento di comportamenti lesivi dell’immagine e del buon svolgimento della manifestazione.
2. E’ previsto il diniego alla partecipazione alle manifestazioni organizzate dalla struttura competente per un periodo di 14 mesi, nei casi di cui al precedente comma 1 e nei seguenti ulteriori casi:
- rifiuto di rimuovere il materiale riconosciuto come inammissibile dall’apposita commissione;
- mancata segnalazione dell’impossibilità a partecipare all’Atelier des Métiers almeno 20 giorni prima dalla data di inizio della manifestazione, salvo giustificati motivi ostativi valutati dalla Struttura competente.
3. In caso di recidiva per la medesima infrazione il diniego a partecipare alle manifestazione organizzate dalla struttura competente è fissato in un periodo di 28 mesi.
4. E’ prevista la perdita della conservazione del posto, nei seguenti casi:
- mancata occupazione del banco assegnato, non dovuta a comprovati motivi;
- mancata esposizione del cartello indicante la produzione in serie;
- mancata o falsa compilazione della scheda indicativa dei materiali utilizzati;
- abbandono del banco assegnato prima del termine della manifestazione, in assenza di comprovati motivi, da comunicare alla Struttura competente entro 10 giorni successivi alla manifestazione.
5. Le sanzioni di cui al presente articolo sono contestate in forma scritta da parte della Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione, dopo la conclusione della manifestazione.
6. A seguito di presentazione di produzione non conforme contestata per due volte in un biennio (che decorre dalla prima contestazione), sarà sospesa l’iscrizione al registro dei produttori per un periodo di sei mesi, come disposto dall’articolo 8, comma 7bis della legge regionale n. 2/2003.
ART. 10
PREMI
1. Sono previsti i seguenti premi:Sono previsti i seguenti premi:
- “Premio La Saint-Ours” che verrà assegnato a un’opera di particolare rilievo appartenente a una delle categorie del settore tradizionale, esposta per la prima volta all’edizione corrente della Fiera di Sant’Orso di Aosta. Il premio sarà assegnato dall’Assessorato regionale competente in materia di artigianato di tradizione.
- “Premio Amédée Berthod” al più promettente espositore che non abbia ancora compiuto il 25° anno di età entro il 31 dicembre dell’anno precedente la manifestazione. L’elenco degli espositori idonei è predisposto dalla Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione e il premio è assegnato su indicazione dell’IVAT.
- “Premio Robert Berton” al più anziano (d’età) espositore non premiato negli ultimi 5 anni. Il premio è assegnato d’Ufficio dall’Assessorato regionale competente in materia di artigianato di tradizione.
- “Premio Nozze d’Oro con la Fiera” agli espositori che partecipano alla manifestazione da almeno 50 anni, su segnalazione degli interessati all’atto dell’iscrizione alla Fiera. Il premio è assegnato d’Ufficio dall’Assessorato regionale competente in materia
di artigianato di tradizione. - Premio miglior allestimento banco espositivo della Fiera di Sant’Orso. Il premio è assegnato su indicazione dell’ Assessorato regionale competente in materia di artigianato di tradizione.
- “Premio Pierre Vietti”, a cura del Comité des Traditions Valdôtaines, su specifico tema prescelto dal Comité. Tutti gli artigiani del settore tradizionale, cui è destinato il premio, riceveranno comunicazione specifica concordata con il Comité in ordine alla descrizione del tema e alle modalità di partecipazione.
- “Prix pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d’outils agricoles à remettre en valeur aujourd’hui”. Il premio è assegnato su segnalazione dell’Assessorato regionale competente in materia di agricoltura.
- “Premio Carlo Jans” al corso regionale più meritevole per l’apprendimento delle tecniche di lavorazioni artigianali. Il premio è assegnato su indicazione dell’Assessorato regionale competente in materia di artigianato di tradizione.
- "Premio Don Garino" alla migliore opera in legno a tema religioso. Il premio è assegnato dall’Associazione “Amici di Don Garino”
- "Premio Domenico Orsi", allo scultore che attraverso la sua opera meglio riesce a r appresentare il concetto del dono. Il premio è assegnato dalla "Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta" in memoria dello scultore Domenico Orsi
- Premio Savt Foire de Saint Ours, a cura della Segreteria confederale del Savt, agli artigiani professionisti di tradizione che meglio rappresentano il mondo del lavoro per originalità e/o innovazione
- Premio Città di Aosta - Franco Balan, all'espositore che si è distinto nel realizzare opere caratterizzate, oltre che dalla tradizione, anche dalla ricerca e dall'innovazione. Il premio è assegnato dal Comune di Aosta.
- Premio Enfanthéâtre conferito dal Comune di Aosta, opera scelta dai bambini spettatori del Festival teatrale valdostano Enfanthéâtre da assegnare alla compagnia vincitrice della rassegna 2022/2023.
L’organizzazione della cerimonia di premiazione è effettuata dalla Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione, a seguito delle comunicazioni che individuano i vincitori di ogni premio a cura dell’organo competente.
2. Altri premi o riconoscimenti possono essere assegnati da organismi e organizzazioni diverse, ma devono essere concordati con Struttura attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione entro e non oltre il 29 novembre 2024.
3. Eventuali premi, non ritirati dal vincitore al momento della premiazione, restano a disposizione dello stesso fino alla data d’inizio dell’edizione successiva della manifestazione.
ART. 11
TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI
1. Nel rispetto del disposto della legge 30 luglio 1998, n. 281 “Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti” che, tra l'altro, all'articolo 1, comma 2, riconosce, ai consumatori e agli utenti, come fondamentali i diritti alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi, a un'adeguata informazione e corretta pubblicità, gli espositori sono tenuti a segnalare, tra la produzione esposta sui banchi o negli stand, quella realizzata mediante il ricorso a lavorazioni in serie.
2. La segnalazione deve essere fatta esponendo, in modo ben visibile, il cartello, inviato dalla Struttura competente insieme a quello indicativo del banco, oppure altro apposito cartello informativo, realizzato a cura del produttore interessato, che evidenzi le lavorazioni in serie all'interno del processo produttivo.
3. Gli espositori del settore tradizionale devono altresì compilare e tenere a disposizione degli organi di vigilanza e degli utenti la scheda indicativa dei materiali utilizzati, tra quelli individuati come ammissibili dalla Giunta regionale con deliberazioni nn. 3086 del 23 settembre 2005 e 3876 del 15 dicembre 2006.
4. Gli espositori di prodotti tessili appartenenti al settore tradizionale, qualora utilizzino tessuti a composizione mista, devono indicare la composizione e le percentuali delle fibre utilizzate.